11-03-2024
Sentendo parlare di Astrologia e Astronomia, capita spesso che tante persone si confondano, e non solo gli scettici nei confronti di tutto ciò che ruota attorno agli Oroscopi (che non sono altro che una piccolissima parte dell’intero studio astrologico). Anche chi conosce qualche caratteristica dei Segni Zodiacali si convince di aver appreso qualche nozione astronomia. Vediamo di fare chiarezza
In antichità, gli astronomi e gli astrologi erano le stesse persone, ovvero gli studiosi del cielo, coloro che osservavano i moti celesti e cercavano di comprenderne la loro influenza sulla vita dell’uomo.
Qual è la principale differenza tra l’astrologia e l’astronomia?
Partiamo dall’etimologia delle parole. Il termine "Astrologia" ha radici nel greco antico. Deriva dalla combinazione di due parole greche: "astron", che significa stella o corpo celeste, e "logia", che si riferisce a un discorso o a una dottrina. Quindi, letteralmente, astrologia si traduce come "discorso sulle stelle" o "dottrina celeste". Questa denominazione riflette il focus dell'astrologia sulla relazione tra gli eventi terrestri e le posizioni e i movimenti degli astri.
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Anche il termine "Astronomia" ha radici greche, ma la sua etimologia si basa sulla parola "astron" combinata con "nomos", che significa legge o ordine. Quindi, "astronomia" si traduce come "legge delle stelle" o "ordine celeste".
A differenza dell'astrologia, l'astronomia si è evoluta come una scienza empirica basata sulla raccolta di dati osservativi e sulla formulazione di leggi matematiche che regolano il movimento degli astri
È vero che astrologia e astronomia hanno le stesse radici?
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Sì. Sebbene Astrologia e Astronomia abbiano avuto radici comuni nella curiosità umana per il cielo, con il passare del tempo, l'Astronomia si è evoluta in una scienza basata su prove empiriche e osservazioni oggettive, mentre l'Astrologia ha mantenuto il suo carattere più simbolico e interpretativo. Entrambe, tuttavia, hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'esplorazione celeste e della comprensione del nostro posto nell'universo.
L'astrologia può essere considerata come uno dei primi tentativi dell'umanità di comprendere il significato e il mistero delle stelle nel cielo
Le sue origini risalgono a civiltà antiche come quella babilonese, egizia e sumera, che osservavano il cielo per trarre significati divini e predire eventi sulla Terra.
I riferimenti storici legati all'astrologia e all'astronomia
I babilonesi, attivi tra il 2000 a.C. e il 500 a.C., sono spesso considerati i pionieri dell'Astrologia. Svilupparono il primo Zodiaco, una fascia immaginaria del cielo attraverso la quale passano il Sole, la Luna e i pianeti. L'osservazione delle stelle divenne centrale per prevedere eventi come le inondazioni del fiume Eufrate e i successi delle coltivazioni.
Gli antichi egizi legarono il loro sistema astrologico alle divinità. Le stelle e i pianeti venivano associati agli dèi, e l'astrologia era impiegata per predire i momenti favorevoli per le attività quotidiane, dall'agricoltura alla costruzione delle piramidi
L'Astronomia, anch'essa con radici profonde nell'antichità, è emersa in parallelo con l'Astrologia ma ha seguito un percorso più scientifico e osservativo. L'osservazione del cielo notturno fu fondamentale per le civiltà mesopotamiche, inclusa la Babilonia. Gli astronomi babilonesi registrarono i movimenti celesti e svilupparono il primo calendario basato sulla Luna e le prime tavolette astronomiche contenenti dati precisi sui pianeti. L'antica Grecia contribuì significativamente all'Astronomia con figure come Tales di Mileto e Pitagora, che introdussero concetti matematici nella comprensione del cielo. Aristotele propose un modello geocentrico, mentre Aristarco di Samo suggerì un modello eliocentrico.
L'astronomia romana si basò sulle conoscenze greche, e Tolomeo, con la sua opera "Almagesto", presentò il sistema geocentrico che dominò il pensiero astronomico per secoli.
I principali astronomi erano anche astrologi?
Sì. Claudio Tolomeo, noto anche come Tolomeo, è stato uno degli studiosi più influenti nell'antichità, e la sua opera più significativa in relazione all'astrologia è il "Tetrabiblos". Scritto in forma di quattro libri, il testo è un'opera completa sull'Astrologia, trattando argomenti che vanno dalla teoria degli aspetti astrologici alle previsioni basate sulla posizione dei pianeti al momento della nascita di una persona. Tolomeo cercò di stabilire un rapporto scientifico tra i corpi celesti e gli eventi sulla Terra (inclusa la vita dell’uomo).
Ci furono anche altri astronomi che approfondirono gli studi astrologici:
Ipparco di Nicea (circa 190-120 a.C.) è stato uno degli astronomi più importanti dell'antichità. Introdusse il concetto di sistema geocentrico e contribuì significativamente all'osservazione delle stelle fisse e all'invenzione dello strumento astronomico noto come astrolabio. Ipparco si interessò all'Astrologia e alle connessioni tra i pianeti e gli eventi sulla Terra. I suoi studi astronomici influenzarono indirettamente anche l'astrologia.
Keplero era aperto all'Astrologia, ma il suo coinvolgimento era più circoscritto. Ha scritto una delle prime opere in difesa dell'astrologia, intitolata "De Fundamentis Astrologiae Certioribus" ("Fondamenti più sicuri dell'astrologia"), in cui cercava di fornire un fondamento scientifico all'astrologia.
Anche Isaac Newton aveva un interesse personale per l'astrologia. Newton svolse studi astrologici durante la sua vita, sebbene il suo coinvolgimento non fosse al centro delle sue attività accademiche ufficiali o delle sue opere scientifiche più riconosciute. Newton si dedicò all'astrologia, presumibilmente, per cercare connessioni tra le posizioni planetarie e gli eventi sulla Terra. Studiò antichi testi astrologici e lavorò sugli Oroscopi, cercando di trovare correlazioni tra le influenze celesti e gli avvenimenti terrestri. Va notato, tuttavia, che Newton non pubblicò mai un'opera specificamente dedicata all'Astrologia.
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