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Reiki, la tecnica di guarigione spirituale che riequilibra le energie

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Il Reiki è un'antica pratica di guarigione di origine giapponese finalizzata a riequilibrare le energie, eliminare eventuali "blocchi" e tensioni e alleviare lo stress

Il Reiki è una pratica di guarigione spirituale e fisica originaria del Giappone che si basa sull’assunto che siamo tutti guidati dalla stessa energia universale invisibile che regola il nostro benessere fisico, mentale ed emotivo. 

Consentire a questa energia di fluire liberamente migliora lo stato di salute psicofisica e consente di raggiungere l’equilibrio emotivo e spirituale, ma stress, ansia e preoccupazioni possono causare blocchi, fisici e mentali. Secondo chi pratica il Reiki è possibile rimuovere questi blocchi utilizzando un leggere tocco delle mani e sistemandole sopra diverse parti del corpo, così da “spostare” questa energia, attivarla e riequilibrarla. 

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Origini e storia del Reiki

La parola "Reiki" deriva da due termini giapponesi: "Rei" che significa "universale" o "spirituale”, e "Ki" che significa "energia vitale”. Reiki può essere dunque tradotto come "energia vitale universale”, appunto. 

Questa pratica di guarigione spirituale è stata sviluppata all'inizio del XX secolo da Mikao Usui, un monaco buddista giapponese che, secondo quanto tramandato, avrebbe scoperto il Reiki durante una meditazione di 21 giorni sul monte Kurama, vicino a Kyoto. Dopo questa esperienza Usui ha iniziato a insegnare e praticare il Reiki diffondendo questa pratica in Giappone e, successivamente, in tutto il mondo.

I principi del Reiki

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Come anticipato il Reiki si basa sull’assunto che, per sentirsi bene a livello fisico, mentale e spirituale, l’energia che ci anima e ci governa dev’essere libera di fluire liberamente. In particolari fasi o momenti della vita, però, è possibile sentire (a livello conscio o inconscio) di essere in qualche modo bloccati, solitamente a causa di pensieri negativi, traumi non guariti o elaborati o sovraccarico di stress. 

È in queste situazioni che entrano in gioco i Maestri Reiki, persone formate per comprendere ed esplorare i cambiamenti energetici e intervenire con la propria energia per riequilibrare il flusso ed eliminare eventuali blocchi.

Non si tratta dunque di una religione o di un trattamento medico vero e proprio, quanto di una tecnica di guarigione (e auto guarigione) che svolge un’azione riequilibrante a livello fisico e mentale. L’energia passa attraverso le braccia e le mani del Maestro di Reiki per fluire nel corpo di chi la riceve, che da questo profondo stato di rilassamento e meditazione accede a una lunga serie di benefici.

I benefici del Reiki

Al Reiki sono attribuiti benefici fisici, mentali e spirituali. Alcune persone che hanno partecipato a una sessione riferiscono di essersi sentite subito più calme e radicate, altre più lucide e riallineate, maggiormente consapevoli e ricaricate.

In linea generale si ritiene che a livello psicologico e spirituale il Reiki aiuti a migliorare l’autostima e a connettersi con le emozioni, anche quelle più profonde, che contribuisca a ridurre lo stress e l’ansia e che svolga un’azione tranquillizzante.

Si ritiene inoltre che il Reiki sia efficace nel distendere i muscoli e combattere l’insonnia, nel regolare il ciclo sonno-veglia e nell’agevolare l’eliminazione di scorie e tossine dall’organismo. 

Come si svolge una seduta di Reiki

Chi pratica il Reiki come tecnica di guarigione deve seguire un percorso di apprendimento e pratica sotto la guida di un Maestro Reiki esperto. Il processo di formazione è strutturato in più livelli o gradi, quatto in totale, e il quarto livello è appunto quello che garantisce il titolo di “Maestro”.

Ogni livello comprende insegnamenti specifici, tecniche e attivazioni energetiche chiamate sintonizzazioni. Nel corso di una seduta di Reiki, il maestro posiziona le mani leggermente sopra o direttamente sul corpo del ricevente in varie posizioni, in modo da dirigere l'energia verso specifiche aree che necessitano di guarigione. La seduta inizia con la cosiddetta “centratura”, il raggiungimento dello stato di quiete e di equilibrio da parte del Maestro, mentre chi riceve il trattamento, dal canto suo, è invitato a respirare profondamente e raggiungere a sua volta uno stato di rilassamento.

La sessione di Reiki entra quindi nel vivo con il tocco e lo sfioramento di diverse parti del corpo. Il maestro appoggia delicatamente le mani per un tempo variabile - dai 3 ai 5 minuti - sui centri energetici del corpo, i cosiddetti "chakra", in un ordine specifico. Su alcune zone dolenti o particolarmente rigide potrebbe indugiare per più tempo. Una volta terminata la sessione, il paziente viene invitato a restare qualche minuto sdraiato, in uno stato di quiete e rilassamento, per assimilare l'esperienza.

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