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Cosa sono i Registri Akashici per “leggere” l’anima e come usarli come strumento di crescita

Registri Akashici
Gli oroscopi di
Si tratta di una sorta di "biblioteca spirituale" che, secondo chi ne pratica la lettura, raccoglie il sapere universale e le informazioni passate e presenti di tutte le persone e le cose. Vediamo come consultarli

I Registri Akashici sono una concezione metafisica e spirituale presente in diverse tradizioni considerate una sorta di "archivio" di tutte le esperienze umane, pensieri, emozioni e azioni che hanno avuto luogo nel corso della storia. Si tratta, insomma, si una sorta di “biblioteca spirituale" che  raccoglie il sapere universale, il passato (comprese le vite passate, per chi crede nella reincarnazione) e il presente.

Vengono dunque considerati, da chi li studia, uno strumento molto utile per conoscersi meglio e raccogliere informazioni su se stessi, nella convinzione che chi riesce ad accedere a queste informazioni possa ottenere intuizioni profonde, guarigione e una maggiore comprensione di sé.

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Cosa sono i Registri Akashici 

Ill termine "Akasha" deriva dal sanscrito e significa "etere" o "cielo". Nei Registri Akashici, si ritiene che tutte le informazioni siano conservate su un piano non fisico, accessibile a coloro che hanno la capacità di connettersi con esso attraverso una sorta di percezione intuitiva o di stato di coscienza alterato.

Coloro che praticano l'accesso ai Registri Akashici sostengono di essere in grado di ottenere informazioni su vite passate, presenti o future, su questioni personali o universali, e su altre conoscenze profonde che possono influenzare la comprensione e lo sviluppo spirituale di una persona.

È ovviamente una concezione che appartiene alla sfera della spiritualità e della metafisica, e non sono quindi qualcosa di concreto o tangibile, e le interpretazioni e le pratiche relative ai Registri Akashici possono cambiare anche di molto tra diversi insegnamenti spirituali e praticanti.

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Come usarli nella vita quotidiana e come strumento di crescita

Ma allora come si accede a questa “biblioteca spirituale” universale? L’utilizzo e la "consultazione" dei Registri Akashici richiede apertura, pratica costante e integrazione delle intuizioni nella vita quotidiana. 

L'uso dei Registri Akashici come strumento di crescita personale e spirituale si basa sulla convinzione che accedere a queste informazioni possa fornire intuizioni profonde, guarigione e una maggiore comprensione di sé. È dunque fondamentale avere la necessaria preparazione mentale e spirituale per raggiungere quello stato di consapevolezza alterata necessario per accedervi.

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La meditazione è la chiave per chi studia e interpreta i Registri Akashici, la via con cui si punta a calmare e svuotare la mente e ad aprirsi per ricevere informazioni intuitive. Tecniche di respirazione profonda, visualizzazioni guidate o l'uso di mantra possono essere utili in questo senso. Esistono poi diverse tecniche per accedere ai Registri Akashici. Alcuni utilizzano preghiere specifiche, come la "Preghiera del Sentiero di Luce" sviluppata da Linda Howe,  guaritrice e insegnante di Registri Akashici che sul tema ha scritto un libro. 

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Altri invece ricorrono a studiosi specializzati proprio nella lettura dei Registri Akashici, che formulano domande chiare e specifiche e attendono risposte sotto forma di visioni, parole, sensazione o semplici intuizioni. È essenziale rimanere aperti e non giudicare le risposte che emergono, che spesso richiedono una riflessione approfondita per essere comprese pienamente.

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Lavorare con i Registri Akashici significa quindi dare forma a un processo continuo, che evolve via via che ci si specializza nella loro consultazione e si approfondiscono le informazioni. Tenere un diario per annotare le esperienze e le intuizioni ricevute durante le sessioni può quindi aiutare a tracciare i progressi e a integrare le informazioni, che possono poi aiutare a rielaborare e affrontare in modo diverso situazioni che nella vita vengono percepiti come blocchi o difficoltà.

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