L'aura, secondo i guaritori spirituali, è una sorta di campo energetico che circonda il corpo fisico e protegge dall'esterno. Stress, traumi ed esperienze negative possono appesantirlo: ecco qualche consiglio su pratiche considerate utili a ripulire l'aura
Quando si parla di “aura”, i significati di questa parola cambiano a seconda delle persone interpellate. Secondo chi si è specializzato in lavoro energetico, l’aura è un alone di energia che circonda il corpo fisico, una sorta di “seconda pelle” invisibile che protegge e il primo strato che interagisce con il mondo e l’ambiente circostante. Inevitabile dunque che raccolga e accumuli “scorie”, e che abbia bisogno di “manutenzione” per funzionare al meglio ed evitare che si formino blocchi energetici. La pulizia dell'aura è dunque necessaria per consentire all'energia di tornare a circolare.
È in situazioni in cui ci si sente rallentati, appesantiti e poco connessi con noi stessi e con il mondo che ci circonda che potrebbe essere utile dedicarsi a rituali per la pulizia dell’aura. Un processo che si basa sul corretto funzionamento dei chakra, i centri energetici nel corpo umano, intersezioni dell’energia vitale (il cosiddetto “prana”) che circola attraverso il corpo.
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Per i guaritori energetici, infatti, tutto è fatto di energia e ha una sua vibrazione unica, inclusi gli esseri umani. Tutto è in un costante stato di ricezione e irradiazione di energia, e a seconda delle vibrazioni emesse se ne attirano di similari. Più l’aura è pulita e luminosa, più positiva è l’energia che si emette e quella che si riceve. E l’obiettivo del lavoro energetico e spirituale è proprio quello di “ripulire” l’aura e rimuovere eventuali blocchi causati da paure, preoccupazioni e negatività, che possono manifestarsi anche a livello fisico con stress e dolori.
Partendo dai chakra, dunque, si può avviare un percorso di pulizia per tornare a far scorrere e circolare l’energia e riequilibrarla.
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I rituali per la pulizia dell'aura
La pulizia dell'aura viene intesa dunque come un processo spirituale finalizzato a rimuovere energie negative, blocchi o impurità che si accumulano nell'aura a causa di stress, interazioni negative o situazioni difficili.
Ci sono diversi modi per avviare questo processo, dalla meditazione con tecniche di visualizzazione a pratiche energetiche come il Reiki, in cui un guaritore energetico sfrutta la propria energia irradiandola attraverso le mani per riequilibrare quella della persona su cui sta intervenendo.
Chi desidera avviare in autonomia un percorso di pulizia dell'aura, può iniziare dunque dalla meditazione, una pratica alla portata di tutti. È sufficiente prendersi una decina di minuti ogni giorno (da aumentare via via che si affina la pratica) per concentrarsi su se stessi, sul proprio mondo interiore e sul respiro per radicarsi e sentirsi radicati. Essere e sentirsi presenti a se stessi è fondamentale per far fluire l'energia: una volta raggiunto uno stato in cui ci si sente connessi si può provare a visualizzare una luce bianca o dorata che attraversa tutto il corpo, dalla punta dei piedi alla cima della testa, immaginando al suo passaggio rimuova scorie e blocchi.
La cristalloterapia per la cura dell'aura
Altri metodi spesso impiegati per ripulire l'aura passano attraverso la cristalloterapia, disciplina che sfrutta il potere dei cristalli e delle pietre preziose per promuovere un benessere completo a livello fisico, emotivo e spirituale. La cristalloterapia parte dal presupposto che le pietre siano in grado di ristabilire un'armonia energetica interna: l'ametista e il quarzo rosa sono ricercati per le loro presunte proprietà nel campo dell'emotività, amplificando i sentimenti di amore e perdono, e sono considerati utili per ripulire e riequilibrare l'aura.
Il loro utilizzo varia: si può decidere di portarli sempre con sé tenendoli in tasca o indossandoli come un gioiello, oppure impiegarli durante le sessioni di meditazione, tenendoli tra le mani e usandoli come ancora per focalizzare le intenzioni o promuovere il rilassamento.
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Il palo santo, magico alleato
Un altro valido modo per sfruttare le proprietà dei cristalli è posizionarli in punti strategici all'interno della casa o del luogo di lavoro, per migliorare l'ambiente energetico. Sempre a tema purificazione ambiente, si può ricorrere anche al palo santo, una pianta originaria del centro e sud America, prevalentemente in Perù ed Ecuador, da cui si ricava un legno dal profumo aromatico e agrumato, molto fresco e gradevole.
Come ha spiegato a The Wom Alice Manfroni, founder di Here After, il suo utilizzo risale agli antichi riti sciamanici, durante i quali veniva bruciato per allontanare gli spiriti malvagi. Si brucia il pezzetto di legno, si spegne la fiamma e si sparge il fumo nelle case o negli uffici, passandolo soprattutto negli angoli, dove si annidano le energie negative. Successivamente si fanno areare gli ambienti aprendo le finestre e si fanno uscire il fumo e le negatività.
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Anche le sessioni di Reiki sono utili per bilanciare e riequilibrare l'energia, affidandosi a persone che hanno seguito un percorso e intervengono, come detto, con la loro energia per rimuovere eventuali blocchi in zone specifiche, semplicemente sfiorando o appoggiandovi sopra le mani. Ci sono poi rituali che impiegano l'acqua, i cosiddetti "bagni energetici", immersioni o abluzioni con acqua arricchita da oli essenziali.
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